Torino Metropoli è SI TAV. Grazie ai sindaci del cdx
Con il voto di ieri della Conferenza dei sindaci della Città metropolitana di Torino a favore dell’alta velocità Torino-Lione le Amministrazione comunali del territorio hanno dato un segnale forte ai teorici della decrescita e a coloro che vogliono condannare il Piemonte e l’Italia al declino economico.
C’è innanzitutto da ringraziare i sindaci e i vicesindaci, sia provenienti dalle aree coinvolte dal progetto TAV, sia appartenenti a tutti gli altri territori della provincia torinese, che con la loro presenza e il loro voto hanno dimostrato di avere a cuore le ragioni dello sviluppo e del lavoro. L’ho ieri fatto di persona, assistendo ai lavori fin dall’avvio della Conferenza insieme alla collega on. Claudia Porchietto, e lo faccio di nuovo qui oggi, ad esito avvenuto.
In particolare, ritengo doveroso rimarcare la coesione di tutte le amministrazioni a guida centrodestra, a cominciare da Orbassano, Carmagnola e Ivrea, passando per tutti i Comuni piccoli e medi, che sono stati decisivi per il raggiungimento del quorum necessario a rendere valida la votazione dell’ordine del giorno bipartisan SI TAV.
Ciò a differenza delle minoritarie Amministrazioni NO-TAV che hanno inutilmente tentato di rendere nulla la votazione, non partecipando al voto: come, ad esempio, quella M5S di Torino rappresentata dalla prima cittadina Chiara Appendino o quella di Susa, guidata dal sindaco PD Sandro Plano, che in più nel suo intervento ha finalmente ammesso che le obiezioni di natura ambientale dei NO-TAV, come la presenza di amianto e di uranio (!), sono sempre state e sono semplici alibi.