Ecotassa sulle automobili, il solito boomerang pentastellato

FCA ha rinunciato ad illustrare il suo piano industriale alle Istituzioni piemontesi, previsto per giovedì scorso, a causa dell’approssimazione e della superficialità con la quale il M5S pensa di poter governare i temi dell’economia e dell’ambiente.

Nella lettera con la quale i vertici dell’azienda automobilistica hanno comunicato al Consiglio regionale del Piemonte la loro indisponibilità era scritto nero su bianco, seppur in altri termini: hanno scritto, infatti, che “negli ultimi giorni lo scenario a tendere è stato significativamente modificato da interventi sul mercato dell’auto in discussione all’interno della Legge di bilancio che (…) alterano l’intero quadro di azione all’interno del quale il piano per l’Italia era stato delineato”.

Insomma, il cosiddetto bonus-malus anche per i vertici FCA è una vera e propria nuova tassa, che come giustamente hanno sottolineato “inciderà negativamente sulla dinamica del mercato” e andrà necessariamente a modificare il piano industriale per il nostro Paese.

E nemmeno le rassicurazioni a parole del Ministro Di Maio al MISE al tavolo convocato proprio su questo argomento hanno avuto effetto. Anzi, al contrario, hanno convinto il maggiore player sul nostro territorio a prendere tempo: ribadiamo dunque, insieme alla collega componente della Commissione Attività produttive Claudia Porchietto e al vicecapogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Piemonte Andrea Tronzano, la necessità che l’emendamento che introduce l’ecotassa venga soppresso con un atto formale al Senato, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.