Lombard Bond dimostrano che si può fare, adesso aprire il dossier anche in Piemonte
Qualche settimana fa avevo provato a formulare qualche proposta per la ripartenza del Piemonte, anche a seguito del dibattito che si era aperto in merito all’ipotesi di concedere poteri commissariali al Presidente Cirio sui temi economici, in una fase così critica per le nostre imprese. Tra di esse, avevo segnalato l’opportunità di immaginare delle forme di obbligazioni su base regionale per poter sostenere gli interventi per l’economia reale e gli investimenti necessari per il nostro territorio, prevedendo una modalità che rendesse vantaggioso, sia per i sottoscrittori, sia per la Regione, l’impiego volontario del risparmio privato. Li avevo definiti “Piemonte Bond”.
Nei giorni scorsi la Regione Lombardia ha annunciato un piano straordinario di investimenti per i Comuni del valore complessivo di 3 miliardi, finanziato proprio con l’emissione di titoli chiamati Lombard Bond. Un’iniziativa della Giunta lombarda davvero molto interessante, che ricorda quanto già fatto proprio in Lombardia dopo la crisi economica che segui gli attentati terroristici alle Torri Gemelle l’11 settembre 2001. Tutto ciò dimostra che le Regioni possono agire in tal senso, con ottime possibilità di successo. Mi auguro, pertanto, che anche la mia Regione valuti quanto prima la possibilità di attivarsi nella stessa direzione, facendo dei Piemonte Bond il primo tassello per progettare e finanziare adeguatamente la ripartenza economica.