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Robot-chirurgo: la prima volta a Torino

Come ho ribadito più volte, la sanità piemontese è un’eccellenza: la Città della Salute di Torino (10° nella classifica nazionale) sì è classificata prima nella graduatoria piemontese 2024.
Ma non lo dico solo io eh, sono i fatti e i numeri a dimostrarlo.


Qualche giorno fa è stato eseguito per la prima volta al Maria Pia Hospital di Torino un intervento di chirurgia robotica mai visto prima che ha permesso di salvare una paziente di 60 anni mono rene grazie all’utilizzo del sistema robotico Hugo RAS (robotic-assisted surgery).
L’esecuzione di questa delicatissima operazione, un mix tra Io Robot e E.R, è stata eseguita dal professor Giovanni Muto del dipartimento di Urologia e dalla sua equipe per rimuovere il tumore infiltrante alla vescica con un intervento che non mi vergogno di definire unico nel suo genere.
Il tumore alla vescica rappresenta, infatti, circa l’8% dei tumori diagnosticati in Italia ed è il quinto tumore più frequente con oltre 300mila diagnosi ogni anno. Le cause possono essere inquinamento ambientale o fumo, che ne aumenta il rischio di insorgenza fino a tre volte e nel 12% – 15% dei casi viene trattato con l’esportazione totale della vescica.
E se vogliamo parlare di politica, perché sempre lì andiamo a finire, il sistema sanitario del Piemonte ha sicuramente degli elementi da migliorare, come in tutte le cose. Ma è valorizzando il lavoro dei medici e degli infermieri, dotando la cittadinanza di strutture sanitarie funzionanti e accessibili e, soprattutto, riconoscendo il valore delle persone che possiamo puntare a livelli di eccellenza assoluta.