fbpx

Un nuovo Recovery Fund

Energia: Giacometto (FI), bene Cingolani su un secondo Recovery 
(AGI) – Roma, 9 mag. – Gli interventi del Governo per contrastare l’aumento dei costi di approvvigionamento delle materie prime, per il caro-energia e il caro-carburanti, come ad esempio il taglio delle accise recentemente prorogato, sono stati importanti e tempestivi. Fondi di entità significativa che sono stati resi disponibili e impiegati senza il ricorso a maggior debito.
Oggi, tuttavia, anche alla luce dei nuovi rincari, risulta sempre piu’ evidente come l’unico argine reale a difesa dei bilanci di imprese e famiglie sia a livello europeo. Due settimane fa intervenendo in Aula alla Camera in discussione generale sul Documento di Economia e Finanza parlavo dell’opportunità di un secondo Recovery Plan per contrastare il caro-energia che persiste. Una necessità evidenziata già in precedenza da Forza Italia con il Ministro Brunetta e il Presidente Tajani, e oggi anche dal Ministro Cingolani. Gli impatti del conflitto russo-ucraino coinvolgono tutte le nazioni europee, una situazione analoga proprio a quella del momento più duro della pandemia Covid-19, che portò le istituzioni UE alla messa in campo di un programma di interventi su scala continentale.
Credo pertanto sia opportuna una seria riflessione, anche in sede parlamentare, su questa possibilità, da fare prima che le nostre economie scontino effetti molto negativi su una ripresa che prima del conflitto sembrava consolidarsi. (AGI)