Porta Canavese e Lunetta
Il Programma strategico degli interventi ferroviari della Regione Valle d’Aosta, approvato dal Consiglio regionale l’11 luglio scorso, contiene due notizie importanti per Chivasso: la prima, una richiesta forte di interconnessione del servizio ferroviario valdostano con la linea ad alta velocità Torino-Milano, con il sostegno al progetto “Porta Canavese-Monferrato” di un’Istituzione così autorevole; la seconda, un sostanziale abbandono del progetto della cosiddetta “lunetta” di Chivasso sulla linea storica Aosta-Ivrea-Torino. In particolare, nel testo approvato la scorsa settimana si sottolinea che, a fronte di un intervento a carico del bilancio dello Stato di ben 43 milioni di euro, il beneficio in termini di riduzione dei tempi di percorrenza dell’intera tratta da Aosta a Torino sarebbe di soli 4 minuti nel caso di bypass ferroviario a ovest di Chivasso, con tutti i problemi di natura amministrativa e urbanistica che conosciamo bene. Nel caso, invece, si ipotizzasse il passaggio a est, i tempi si ridurrebbero ancor meno, e cioè di 2 minuti. Insomma, sarebbe un investimento totalmente insostenibile dal punto di vista di una seria analisi dei costi e dei benefici. E, oggettivamente, privo di alcun senso, anche perché a dicembre di quest’anno entreranno in funzione su questa linea i treni bimodali, che ridurranno i tempi di fermata a Chivasso dagli attuali 12 a 4 minuti complessivi.
Incassate queste due buone notizie, si tratta ora di lavorare con la Regione Piemonte e, soprattutto, con RFI per fare in modo che investimenti importanti sulle linee ferroviarie siano finalizzati a renderle in grado di intercettare una platea di utilizzatori più vasta possibile, sia in termini di spostamenti di lavoro, sia in termini di sviluppo turistico: in questo senso, la stazione “Porta Canavese-Monferrato” costituisce una progettualità determinante.