Piemonte virtuoso in fatto di trapianti

Il Piemonte si conferma modello di riferimento in Italia e in Europa per le attività di donazione e trapianto: questo importante risultato deve essere di impulso per aumentare il nostro impegno per un ulteriore futuro progresso.


Oggi, al grattacielo Piemonte, sono stati presentati i dati sulla situazione dei trapianti nella nostra Regione, una vera e propria eccellenza. La donazione degli organi, tessuti e cellule ai fini di trapianto è una straordinaria opportunità per le persone che possono contribuire al processo di cura di tanti malati che spesso non hanno altre possibilità di trattamento. «Il Piemonte si conferma modello di riferimento in Italia e in Europa per le attività di donazione e trapianto: questo importante risultato deve essere di impulso per aumentare il nostro impegno per un ulteriore futuro progresso» ha ricordato il presidente Alberto Cirio.

Ormai lo sapete che mi piacciono i numeri, quindi ve ne “sparo” una serie, tratti dal report “Donazione e trapianto 2023 rilasciato a gennaio dal Ministero della Salute (lo trovate qui). Nel 2023 l’attività della Rete trapiantologica italiana ha ottenuto praticamente in tutti gli indicatori i migliori risultati mai realizzati prima: 2.042 donazioni di organi (+11.6%), 4.462 trapianti (+15.1%). Il tasso di nazionale di donazione è salito a quota 28.2 donatori per milione di persone, molto oltre il massimo storico di 24.6 registrato nel 2022. Numeri da record anche su prelievi e trapianti di tessuti e di cellule staminali emopoietiche, tra cui 399 donazioni di midollo osseo (+21.3%).


Il Piemonte è tra le regioni più virtuose: i donatori sono 39 per milione di popolazione, più 9,5 rispetto al 2022, a fronte di una media nazionale di 28.2. I trapianti sono stati 536, 511 da donatore deceduto e 25 da donatore vivente: 303 trapianti di rene, 184 di fegato, 33 di cuore, 26 di polmone, 6 di pancreas. Le Molinette sono un centro di eccellenza a livello mondiale: è il primo ospedale in Europa a raggiungere il traguardo dei 4.000 trapianti di fegato, qui (dopo quasi 30 anni) è stato effettuato il “trapianto domino di cuore”, un intervento incredibile che fa seguire il trapianto del muscolo cardiaco a un paziente, quello delle valvole a un altro paziente.


Dobbiamo, comunque, contribuire ancora alla crescita della cultura del dono biologico. A questo proposito il Ministro ha annunciato che nel 2024 è attesa una importante novità: l’attivazione del portale digitale della CIE che permetterà ai cittadini di registrare la propria dichiarazione direttamente da casa e non solo negli uffici anagrafe.


Insomma, la sanità pubblica va migliorata? Sì, certo. Vanno aumentati i finanziamenti e il personale, vanno rinnovate le strutture, va perfezionato il servizio? Sì, certo. Ma bisogna anche avere l’onestà intellettuale di dire e sottolineare che, in Piemonte e non solo, abbiamo delle eccellenze straordinarie, che vanno difese e valorizzate.

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