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Algoritmo VeRa

Fisco: GIACOMETTO (FI), ok strumenti per recupero evasione ma ora meno tasse
(LaPresse) – “Con la conclusione dell’iter di autorizzazione da parte del Mef e del Garante per la Privacy, prossimamente entrerà ufficialmente in servizio l’algoritmo VeRa, acronimo che sta per ‘verifica dei rapporti finanziari’ e dietro cui si cela una nuova modalità per definire i rapporti tra fisco e contribuenti. Si tratta, infatti, dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare anomalie tra redditi, conti correnti, movimenti effettuati, monitoraggio degli acquisti digitali e molto altro ancora. L’Agenzia delle Entrate accoglie con favore questo nuovo strumento, assicurando che darà un grosso contributo nel migliorare e ampliare la lotta all’evasione. Per quanto ci riguarda, ci permettiamo di essere meno ottimisti, anche in considerazione della pressione fiscale complessiva che grava su chi ha ancora la forza per fare impresa in Italia. Peraltro, proprio in merito a questo strumento, si è a lungo discusso in occasione dei lavori dell’indagine conoscitiva relativa alla ‘Digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali’ ad opera della Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria”.
Così in una nota Carlo Giacometto, capogruppo di Forza Italia in commissione Anagrafe tributaria e componente della commissione Finanze della Camera dei deputati.
“Forza Italia – ha aggiunto – ha lavorato affinché nel testo finale fosse recepito, come poi in effetti è avvenuto, il principio secondo cui il giudizio sull’affidabilità fiscale del contribuente non sia affidato senza verifiche alle sole operazioni di intelligenza artificiale, ma sia in ogni caso verificato con l’approfondimento del ‘fattore umano’. Se VeRa riuscirà, senza pericolose distorsioni o abusi del suo utilizzo, ad assicurare un miglioramento nel recupero dell’evasione, sarà senz’altro una buona notizia. L’auspicio è che, come ogni strumento in mano all’Agenzia, ne venga fatto un utilizzo intelligente e non vessatorio: in una parola, pro-contribuente.
Anche perché l’esigenza ineludibile è quella di immaginare e realizzare strumenti per ridurre il carico fiscale, su cittadini e imprese: ecco l’algoritmo di cui gli italiani sentono urgentemente la necessità.”