90 anni del MAUTO. Considerazioni sull’automotive e il nostro territorio

Non faccio la guida turistica di mestiere, non ne sarei capace, ma amo Torino e il Piemonte, la nostra storia e le nostre eccellenze. Tra queste c’è sicuramente il Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile, che di storia torinese ne racconta un bel pezzo.

Il Mauto quest’anno compie 90 anni, con un programma ricco di eventi che si apre con la mostra “Una storia al futuro” inaugurata ieri. Sarà una rassegna multidisciplinare e diffusa nei luoghi simbolo della città, dalla Gam all’Accademia Albertina, dai Musei Reali alla Mole e alle Ogr, perché non c’è luogo di Torino che non sia intrecciato indissolubilmente con la storia dell’automobile e dell’industria.

La sfida per costruire la città del futuro, iniziata con le Olimpiadi del 2006 e ancora lontana dall’essere vinta, non può che tenerne conto. Perché la vocazione industriale deve rimanere il principale asset del nostro territorio, dove c’è un ecosistema fatto di piccole e medie imprese del settore automotive diffuso e dinamico.

Alla fine ho fatto la guida turistica, sono pure appassionato di auto d’epoca per merito di mio suocero (che nel tempo libero le restaura) e quindi mi sento molto legato al Mauto. Ma non ho rinunciato a qualche considerazione politica, mestiere che forse – e sottolineo forse – mi riesce meglio…

[Photo credits: museoauto.com]