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Una proposta per i nostri territori

In anni difficili, caratterizzati da una pandemia mondiale che ha messo a dura prova il servizio sanitario regionale, il Presidente Cirio è riuscito a far ripartire il Piemonte, recuperando posizioni proprio nell’offerta di salute ai cittadini – il tutto, con la consapevolezza, in primis da parte sua, che il percorso intrapreso è quello giusto ma è ben lungi dall’essere completato – e in tema di infrastrutture strategiche.

E proprio in tal senso, il Piemonte ha anche iniziato a correre veloce.

L’ultima accelerata è stata l’inaugurazione nei giorni scorsi della nuova linea ferroviaria Torino-Aeroporto di Caselle-Ciriè, che a regime collegherà finalmente le stazioni torinesi di Lingotto, Porta Susa, Rebaudengo-Fossata e Grosseto con l’aeroporto di Torino con 58 treni al giorno e un tempo di percorrenza di 31 minuti da Porta Susa. Un’opera fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio, finanziata con oltre 230 milioni di euro, di cui 35 stanziati direttamente dalla Regione Piemonte.

Fin qui le buone notizie.

Ora si tratta di migliorare ancora, perché ritengo che per ogni obiettivo raggiunto, nella vita come nella politica, si debba porsene – e realizzarne! – un altro.

E allora perché non immaginare una nuova linea SFM, che consenta anche ai residenti del territorio ad est del nostro capoluogo di essere collegati direttamente con l’aeroporto?

Penso a Settimo, a Chivasso, finanche a Casale Monferrato e propongo un ragionamento su una nuova linea che colleghi queste realtà così importanti con Caselle (e Cirié), passando per Stura e Rebaudengo-Fossata.

Ovviamente non a discapito delle linee attuali che sono dirette verso il centro di Torino, ma come servizio in più, per dare centralità ad aree densamente popolate e altamente produttive.

A mio giudizio, varrà la pena occuparsene nella prossima legislatura regionale.