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osss piemonte carlo giacometto

Riflessioni sul problema della carenza di personale sanitario

OSSS. Non è un refuso, non ho aggiunto una S di troppo. È la figura di Operatore Socio Sanitario Specializzato, già istituita in Veneto e in Toscana, mentre in Lombardia si sta parlando di Super OSS (che come nome, se possibile, è ancora peggio).

In pratica, a fronte di un maggiore obbligo formativo – 300 ore in più, di cui la metà per il tirocinio, rispetto alle 1000 ore degli OSS – la figura dell’OSSS non si occupa solo dell’assistenza sanitaria, ma è anche di supporto all’assistenza infermieristica, ostetrica, sanitaria e sociale del paziente. Una via di mezzo con gli infermieri, che invece hanno una formazione universitaria.


Il dibattito è aperto. Secondo alcuni, la nuova figura fa risparmiare dei soldi e risolve un problema: la FNOPI (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) calcola manchino 60mila infermieri in Italia senza contare quelli previsti da PNNR. Secondo altri, è solo una “pezza” per tappare quel buco, mentre servirebbe valorizzare, anche economicamente, gli infermieri e non sostituirli con figure ibride, non adeguatamente preparate e senza garanzie in caso di incidenti.


Di sicuro, dico io, il problema c’è, bisogna affrontarlo e risolverlo. È indubbio che figure professionali in ambito sanitario sono sempre più richieste, soprattutto nelle RSA, al cospetto dell’invecchiamento della popolazione. L’evoluzione della figura dell’operatore socio-sanitario è necessaria e non differibile. Ma è altrettanto sicuro che queste figure, così come gli infermieri, devono essere adeguatamente preparate, tutelate e remunerate.

Non c’è una soluzione magica, bisogna aprire con urgenza un tavolo regionale (se non nazionale) per trovare soluzioni che tengano nel giusto conto tutti questi aspetti, senza mai dimenticare che la priorità è la salute dei cittadini, ma alla fine i conti devono rimanere in equilibrio. Se tre delle Regioni con il miglior sistema sanitario a livello nazionale hanno adottato la soluzione degli OSSS, un motivo ci sarà: è il caso di valutarla seriamente anche per il nostro Piemonte.

Questo tema mi è stato segnalato via mail qualche settimana fa da un professionista della mia zona che ringrazio. Come ho più volte detto non possiamo essere tuttologi, ma il dialogo e il confronto servono a questo: portare alla luce problemi e, come in questo caso, possibili soluzioni.