Le Molinette: un esempio dell’eccellenza del sistema sanitario piemontese. Alcune riflessioni.
“Miracolo alle Molinette, intervento eccezionale ridà la vista a un cieco: è la prima volta al mondo”.
“A Torino è stata impiantata per la prima volta una nuova valvola, a cuore battente”.
“Molinette: robot, mini-incisioni e tracciati fluorescenti per asportare un tumore di 13 centimetri”.
“13enne salvato con un trapianto di fegato di 16 ore “ai limiti dell’impossibile”: l’intervento alle Molinette”.
“La massa tumorale ostruiva completamente la trachea: 18enne salvato all’ospedale Molinette di Torino”.
“Molinette, asportata vescica con tumore e ricostruita con parte dell’intestino: salvo ventinovenne”.
“Record di trapianti a Torino: in 100 ore eseguiti 24 interventi. Tra i donatori anche un 97enne”.
“Torino, partorisce il primo figlio subendo anche l’asportazione di un tumore. L’intervento alle Molinette”.
“Trapianto da record alle Molinette: fegato viene attaccato al cuore di una bambina di cinque anni”.
“Migliori ospedali d’Italia: nella top ten anche l’Ospedale Molinette di Torino”.
Mi sono divertito a “googlare” Ospedale Molinette, questa è una selezione dei primi titoli che sono usciti.
Ogni tanto dobbiamo ricordarci che la nostra Torino, il nostro Piemonte, vanta un’eccellenza mondiale nella sanità, in cui si uniscono – e si esaltano reciprocamente – tecnologia all’avanguardia, preparazione di altissimo livello e quel pizzico di fantasia che caratterizza tutte le eccellenze italiane a livello mondiale: penso alla moda, all’enogastronomia, alla microtecnologia.
Partendo da questo, bisogna lavorare a livello politico per aumentare l’attrattività del sistema sanitario regionale: la Lombardia ha un attivo, nella bilancia tra chi arriva da altre regioni per curarsi nelle strutture lombarde e chi invece va fuori regione, che supera di circa 10 volte quello piemontese. Un saldo che peraltro è tornato finalmente positivo, dopo anni di risultati negativi, grazie al buon governo del Presidente Cirio. Sarebbero risorse importanti da reinvestire per migliorare un sistema in cui convivono eccellenze e situazioni drammatiche, come le liste d’attesa ancora troppo lunghe e le strutture ospedaliere non più al passo con i tempi.