Parliamo di politiche per la famiglia, al posto di preoccuparci delle pesche

La famiglia è tornata al centro del dibattito politico e mediatico grazie allo spot di Esselunga, ma non è di questo che voglio parlare. Mi interessa molto di più ragionare sulle politiche per la famiglia, che possono aiutare le giovani coppie ad avere dei figli nonostante la crisi economica, il lavoro precario, il disagio abitativo e la carenza di servizi. Politiche che, come ha giustamente sottolineato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento a Torino nell’ambito del Festival delle Regioni, saranno al centro della prossima legge di bilancio.

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Andiamo noi alla montagna o la montagna viene a noi?

Andiamo noi alla montagna o la montagna viene a noi?
La domanda è chiaramente provocatoria ma si aggancia al tema dello spopolamento nelle valli montane e nei piccoli paesi di collina e pianura del nostro Piemonte, argomento che viene spesso affrontato con un andirivieni di ipotesi, cause, soluzioni che, ahinoi, tengono raramente conto di una componente essenziale delle nostre vite: la tecnologia e la connettività mobile.

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Viene prima la sanzione o il rispetto delle regole?

 Da poche ore sono entrate in vigore le modifiche al Codice della Strada che inaspriscono alcune sanzioni per infrazioni di particolare rilevanza sotto il profilo della sicurezza stradale, come l’ergastolo della patente e l’introduzione del regime di safety car operato dalle forze dell’ordine. Ma il Governo ha già allo studio una nuova riforma del Codice della Strada, che reintroduca il divieto per i neopatentati di guidare auto di grossa cilindrata e preveda l’immatricolazione per altri mezzi che popolano le nostre strade cittadine, come i monopattini.

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Siamo veramente preparati a fronteggiare le emergenze?

Sincronizzate gli orologi, come si dice nei film di spionaggio. Giovedì prossimo (14 settembre) alle 12 su tutti i nostri smartphone arriverà un SMS che notifica un “avviso di emergenza”. Nessun allarme vero, è solo una prova di IT-Alert, nuovo sistema che il Dipartimento della Protezione Civile sta sviluppando per inviare un allarme alla popolazione di una determinata area in caso di emergenza.

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Blocco diesel euro 5, in arrivo la proroga decisa dal Governo

Il blocco dei diesel euro 5, che salvo proroghe decise dal Governo (oggi sui giornali si parla di due anni) dovrebbe essere operativo – il condizionale, a questo punto, è d’obbligo – nel solo territorio piemontese dal 15 settembre 2023, è stato l’argomento più “caldo” nei giorni scorsi. E continua ad esserlo, specie dopo l’intervento “a gamba tesa” del Ministro Salvini che aveva sollevato il problema anche a livello nazionale, e la successiva ricerca di una soluzione affidata ai Ministri Pichetto e Fitto.

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Aumenti GTT: oltre a mettere in sicurezza i conti serviranno anche a mettere in sicurezza gli utenti?

Ieri il Consiglio comunale di Torino ha approvato la delibera voluta dalla Giunta Lo Russo che prevede l’aumento del costo dei biglietti giornalieri Gtt e della sosta a raso. Un aumento considerevole: il biglietto ordinario, quello valido per 1 corsa in metro e 100 minuti sulla rete di superficie, passa da 1,70 euro a 2 euro.
Probabilmente i conti in rosso di Gtt lo rendono inevitabile. Forse però sarebbe il caso di trovare una soluzione strutturale al bilancio della municipalizzata, magari attraverso l’ingresso di soci (e capitali) privati che abbiano reale potere decisionale nella gestione ordinaria.

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31 anni dalla strage di Via D’Amelio. Il ricordo di Paolo Borsellino.

Sono passati 31 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui il magistrato Paolo Borsellino venne ucciso da una bomba piazzata dalla mafia sotto la casa della madre, insieme a cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

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I numeri del sistema sanitario regionale: alcune riflessioni

Assistiamo da qualche settimana ad un rinnovato interesse mediatico intorno al tema della sanità. A livello nazionale, come in Piemonte. Sindacati che promuovono manifestazioni, partiti di sinistra che pensano di trovare argomenti per recuperare consensi, dopo che per anni nelle sedi opportune (leggasi: Consiglio regionale) si sono occupati d’altro, e così via. Una lettura superficiale delle cose potrebbe indurci a bollare tutto ciò come una mera fase di pre-campagna elettorale.

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